I piatti tipici delle diverse culture del mondo, sono la gioia del viaggiatore e il desiderio di chi, da casa, sogna paesi lontani o li ricorda con nostalgia… Conoscendo per esperienza le sorti della pizza e degli spaghetti, che pochi italiani riconoscono per tali all'estero, potremmo sentirci preoccupati!
Guardiamo allora con curiosità al Brasile, che da tempo è una società multietnica, e per fortuna possiamo rassicuraci.
Dobbiamo certo abbandonare l'aspettativa di ricette antiche ed esclusivamente originarie, poiché i piatti ormai tipici sono derivazione dalle tradizioni di molti continenti, oltre che degli indios.
I numerosissimi immigrati Europei, Africani e Asiatici hanno adattato alle ricche e varie risorse naturali del posto gli abbinamenti e i modi di cucinare loro propri, più che importato ingredienti nuovi. Gli abitanti che popolarono il continente erano però soprattutto gente semplice: i veri inventori (ovunque) della buona cucina.
Al lavoro in condizioni inizialmente certo non comode, essi seppero anche creare soluzioni gustose di "finger food", il cibo che può essere mangiato con le mani. Tra questi il "pao de queijo" e i "coxinhas", che ora fanno parte dei piatti tipici brasiliani riconosciuti e che vengono ormai richiesti e apprezzati anche sulle tavole meglio imbandite.
Come sappiamo, anche la pizza e gli spaghetti furono in origine "finger food" che si vendeva per strada; anche le loro ricette erano semplici, apparentemente. Nessuna ricetta da sola, però, può consegnare la chiave del gusto vero, del gusto eccellente. La fortuna dei "pao de queijo" e dei "coxinhas" oggi, è dovuta alla nuova tecnologia di conservazione: il congelamento, che ne consente la diffusione inalterata.
Da chi se ne intende a noi, dovunque: fortuna nostra, davvero!